Capitolo 2 L’ordine impossibile -
Alex chiuse il portatile, ma il titolo rimaneva scolpito nella sua mente.
“Non può essere…” mormorò.
Aveva quella copia. Una sola. Conservata in uno scatolone in cantina, nascosta da anni. Nessuno poteva sapere che esistesse.
La notte passò insonne. Alle tre del mattino, scese in cantina con una torcia. L’odore di muffa e carta vecchia gli pizzicava le narici. Spostò scatoloni, aprì polverosi coperchi. E alla fine, eccolo: il volume rilegato in pelle scura, senza casa editrice, senza ISBN. Solo un titolo inciso a caratteri argentei: La città e l’ombra.
Lo prese in mano. La copertina sembrava pulsare sotto le dita.
All’improvviso, il telefono squillò al piano di sopra.
Alex sobbalzò, quasi lasciando cadere il libro.
Quando rispose, nessuno parlò. Solo un respiro lento, profondo. Poi una voce di donna, bassa e calma:
“Non spedirlo. Portalo tu.”
La linea cadde. (CONTINUA)
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