Capitolo 1 Il libraio invisibile -
Alex non aveva mai conosciuto altro che i libri. Non amici, non feste, non amori: solo scaffali, carta e inchiostro. Quando aveva chiuso la sua libreria fisica, anni prima, si era trasferito nel silenzio di una piattaforma online, un sito essenziale, nascosto. Nessuna pubblicità, nessun logo. Un labirinto di titoli che sembravano comparire e scomparire a loro piacimento.
Ogni ordine che arrivava aveva qualcosa di anomalo. Non erano mai best- sellers né novità editoriali. Erano libri dimenticati, edizioni fuori catalogo, opere minori di autori ormai estinti. Ma i clienti li trovavano, sempre, come se fossero chiamati.
Alex preparava i pacchi di notte, quando la città dormiva. Usava carta spessa, spago sottile, e aggiungeva un biglietto scritto a mano. Non sapeva perché lo facesse. Le frasi gli arrivavano di getto, quasi dettate. Alcuni clienti avevano risposto ringraziandolo non solo per il libro, ma anche per le parole che li avevano scossi.
Quella sera di novembre, un ordine lo fece gelare.
La città e l’ombra.
Quel libro non l’aveva mai messo a catalogo.
Eppure eccolo lì, richiesto e pagato.
L’indirizzo era ancora più inquietante:
Convento di Santa Brigida, strada provinciale 47.
Un luogo abbandonato da decenni. (CONTINUA)
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